Come si annuncia al partner che la vaniglia non ti basta più? Insomma, come introduci il tema del BDSM nella coppia, possibilmente senza farla scoppiare?
Non ho mai avuto un partner stabile che avesse praticato BDSM prima di conoscermi. L’Ex Storico è sempre stato restio a qualsiasi forma di sessualità alternativa, almeno mentre stava con me. Dopo ci sono stati un paio di partner un po’ meno vaniglia, ma comunque poco attratti dal BDSM. Infine è arrivato Mela di Cromagnon, che si è lasciato pervertire da me.
Uno su quattro, quindi. Sarò qualificata per scrivere questo articolo? Mi sa proprio di no.
Farò comunque del mio meglio, te lo prometto.
Indice dell'articolo
Piccola premessa necessaria
Prima di passare alla ciccia dell’articolo (che parte dal prossimo paragrafo, nel caso volessi andare subito al punto), devo chiarire una cosa.
Il mio lavoro è scrivere roba su internet, cercare parole chiave, impostare piani editoriali. Sono quella che si definisce una “SEO copywriter”, detta anche “quella che cerca di capire cosa c’ha Google in testa”. Pratico BDSM, scrivo racconti erotici a tema e ho vissuto certe situazioni, motivo per cui sono più che felice di dare consigli a chi passa per questo blog.
Non sono una sessuologa né tanto meno una psicologa1.
Se vivi male la tua sessualità, contatta uno specialista: non c’è niente di male. Personalmente ti consiglio Anna Castagna, consulente A.I.S.P.A. molto preparata anche sul BDSM. La conosco ormai da qualche anno ed è una cara amica. Se invece vuoi approfondire il lato più tecnico del BDSM, ti rimando al celebre Ayzad, che tra le tante cose si propone anche come mentore per singoli e coppie. Sì, è anche lui un amico.
Quando uno dei due pratica già BDSM
Quando ho iniziato a frequentarlo, Mela era una persona pura e ca― Okay, non è credibile: riformulo. Mela non aveva mai praticato BDSM, ma aveva già ampiamente dimostrato di essere uno zozzone come me. Io avevo fin da subito chiarito di star cercando una persona con la quale praticare e lui – indovina un po’ – si era già dimostrato aperto alla cosa.
Certo, poi a parole sono tutti buoni: come siamo passati ai fatti?
- Mi sono aperta, spiegando quali erano le mie fantasie e chiedendogli cosa ne pensasse.
- L’ho rassicurato e gli ho detto che non era costretto a fare niente.
- Ho risposto alle sue domande e ai suoi dubbi.
- Abbiamo cominciato a sperimentare, in modo da trovare un equilibrio.
- Gli ho fatto conoscere i miei amici del giro – non tantissimi, lo ammetto.
- L’ho portato a fare un corso di kinbaku insieme a me e abbiamo partecipato a un po’ di munch.
Nel giro di qualche tempo, Mela ha trovato una propria dimensione all’interno del mondo BDSM e ha scoperto cosa piaceva a LUI, oltre che a me. Adesso siamo una felice coppia di zozzoni.
L’idea dei “conversos del BDSM” mi piace così tanto che ci ho scritto un racconto lungo, “Incontriamoci a San Valentino”. Al di fuori della fiction, però, il processo non è proprio a prova di bomba.
Se il partner non è interessato all’ambiente, finirà inevitabilmente col rifiutare uno dei punti sopra. Nel mio caso, mi sono imbattuta in persone che non sono andate oltre la prima fase di dialogo. Altre si sono mostrate interessate all’inizio e si sono poi impallate quando hanno provato a fare qualcosa.
Quando il BDSM è una novità per la coppia
Qualche volta, entrambi i partner sono “vergini” dal lato del BDSM e decidono di entrare nell’ambiente insieme. Se tutto va bene, la decisione è condivisa ed è un’occasione per affrontare un viaggio meraviglioso insieme. Se la cosa interessa a solo uno dei due… facciamo che ne parlo nel prossimo paragrafo.
Ora, c’è un problema: se nessuno dei due ha mai praticato BDSM, è probabile che il loro unico mentore sia stato il porno. Il porno ha tantissimi meriti, ma non è propriamente uno strumento educativo (vedi l’articolo sul porno femminista per sapere come la penso). Quando va bene, i tentativi fallimentari di imitare il porno BDSM diventano buffe storie da raccontare in pronto soccorso. Quando va male, diventano articoli di cronaca sul giornale.
Ecco quindi i miei consigli per te e il partner, se non avete mai praticato.
- Parlate di cos’è il BDSM per voi. Perché sai, si fa presto a dire: “mi piace il sadomaso”. Sì, ma quale sadomaso? Vuoi farti legare? Sogni di farti umiliare o di umiliare? Vorresti fare il culo del tuo partner a strisce? Sono tutte situazioni un pelo diverse tra loro, come accenno nell’articolo sul soft BDSM.
- Non mentite. “Ma io non mento!” Non fare l’offeso e non mi far citare Dr. House. Non parlo di bugie dette con malizia, mi pare ovvio. Evita però di nascondere quello che ti piace veramente nella speranza di accontentare il partner. Se la sola idea di farti legare ti fa stare male, non dirgli che va bene. Perché, sappilo, queste bugie hanno le gambe cortissime.
- Cercate delle guide sulle pratiche che vorreste sperimentare. Nell’articolo sull’SSC ho inserito anche un piccolo elenco di mentori del BDSM, diversi dei quali hanno un sito/blog. Se almeno uno dei due conosce l’inglese, consiglio anche il sito Kinkly. Per quanto riguarda i libri, invece, consiglio “Guida al Kink” di Taormino.
- Partecipate a qualche evento BDSM nella zona. Non siete obbligati a fare niente, ma è un’occasione per vedere cosa fanno le persone nella realtà e fare qualche amicizia.
- Seguite dei corsi insieme. Ci sono oceani di docenti di bondage giapponese, workshop organizzati in occasione dei party, eventi come l’Xplore… Una delle poche cose buone di FetLife è che offre un ricco panorama dei corsi più vicini a te. Penso che sia l’unica ragione per la quale lo consiglio. Quasi tutti i docenti propongono anche lezioni individuali, perfette se siete un po’ troppo timidi per gli eventi di gruppo (non che si facciano cose turche durante i corsi, che sia chiaro).
Sto frequentando una persona vaniglia: quando proporglielo?
Se stai solo frequentando una persona e pratichi/vuoi praticare BDSM, il mio consiglio è non aspettare per tastare il terreno. Prima viene fuori il tuo animo kinky, meglio è per entrambi.
Ammetto che l’approccio potrebbe sembrare un po’ estremo, tant’è che ho amici che non concordano con me. Secondo me, però, è meglio scremare fin da subito chi non è proprio interessato a certe cose. Questo significa dover scartare persone per il resto eccezionali, che però non sono compatibili con te sul piano sessuale? Sì.
“Ma sì, ci sono cose più importanti del sesso.” “Posso vivere anche senza legare/farmi legare.” “Ma cosa sarà mai…” Poi ti ritrovi dopo quasi dieci anni con una vita sessuale che non ti soddisfa, legato (sposato, magari) a una persona che ti vede come un mezzo pervertito, diviso tra l’esasperazione e l’amore.
No grazie.
E ogni riferimento a cose, persone e fatti veramente esistenti NON è puramente casuale.
1 Anche se a volte mi capita di dover psicanalizzare certi clienti, per capire cosa cavolo vogliono. Quella però è un’altra storia.